Il Ten. Col. Pil. Stefano Vit è il nuovo Comandante delle Frecce Tricolori (Pony0).
Martedì 30 novembre, presso l’hangar della Pattuglia Acrobatica Nazionale all’interno della Base Aerea di Udine-Rivolto, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” tra il Ten. Col. Pil. Gaetano Farina (Comandante uscente) e il Ten.Col. Pil. Stefano Vit (Comandante subentrante).
Il Ten. Col. Pil. Gaetano Farina, entrato a far parte della squadra delle Frecce Tricolori nel 2009, lascia il gruppo dopo aver ricoperto il ruolo di Pony7, Pony4, Pony2, Pony1 e Pony0 (Comandante).
Come da tradizione, la cerimonia a terra è stata preceduta dal simbolico passaggio di consegne in volo, dove il Comandante uscente, a bordo del suo velivolo MB.339PAN, si è staccato dal resto della formazione, lasciando il comando dei gregari al nuovo Comandante.
Il Ten. Col. Pil. Stefano Vit assume l’incarico di Comandante dopo aver ricoperto, dal suo ingresso in formazione nel 2012 ad oggi, il ruolo di Pony9, Pony8, Pony5, Pony3 e Pony1.
S. Vit e G. Farina – Foto di repertorio (a cura di S. Mirino – RSV2000)
S. Vit a bordo di Pony1 – Foto di repertorio (a cura di S. Mirino – RSV2000)
https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2020/12/frecce-tricolori-logo.jpg?fit=400%2C400&ssl=1400400Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-11-30 18:00:002021-11-30 12:07:59Cambio comando alle Frecce Tricolori
Il libro “IL DESTINO DI UNA STELLA” è una delle ultime opere dell’autore Roberto Bassi, ex sottufficiale dell’Aviazione dell’Esercito in forza al 5° Rgt. AVES “Rigel”, oggi curatore storico ed autore di diverse opere letterarie volte a divulgare e mantenere vivo il ricordo della storia aeronautica italiana.
L’opera in oggetto racconta la vita, svelando alcuni aneddoti e ricordi, del Cap. Pil. Valentino Jansa, pilota dell’Aeronautica Militare italiana (e pilota delle Frecce Tricolori) deceduto in un tragico incidente nel settembre del 1971 a Palmanova.
Il Cap. Pil. Jansa è ricordato per il suo gesto eroico: resosi conto dell’imminente pericolo causato da un improvviso guasto al suo velivolo G.91 PAN durante un looping, l’aviatore, a bordo del velivolo che precipitava in fiamme, ha deliberatamente ritardato il lancio con il seggiolino eiettabile per dirigere l’aeroplano al di fuori di una zona popolata della Città di Palmanova, evitando così una potenziale tragedia a costo della propria vita.
Il libro è un fantastico viaggio all’interno della vita di un pilota da caccia e una “Freccia”, di una persona gentile e simpatica, di un bravo pilota che purtroppo ci ha lasciato troppo presto.
A tutti i soci che fossero interessati all’acquisto dell’opera, è previsto un ottimo sconto sul costo di copertina del libro. Per info e costi contattare il Club.
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Sabato 18 e domenica 19 settembre, presso la base Aerea di Udine-Rivolto, si sono svolte le celebrazioni per i 60 anni delle Frecce Tricolori. Una due giorni di grandi emozioni, che ha sancito il ritorno in Italia delle esibizioni aeree di fronte al pubblico. Numerosi ospiti ed appassionati hanno potuto accedere alla base per godersi lo spettacolo. Nella giornata di domenica, prevalentemente dedicata ai membri degli oltre 120 Club Frecce Tricolori, il maltempo non ha scoraggiato i presenti che hanno atteso sotto la pioggia lo svolgersi della manifestazione.
La mostra statica
La mostra statica, allestita sui piazzali e sulle vie di rullaggio nella zona retrostante la display line, ha permesso ai presenti di ammirare da vicino numerosi assetti della forza armata. Nella prima parte della mostra statica sono stati esposti gli aerei da caccia in dotazione all’Aeronautica Militare, tra cui: l’Eurofighter Typhoon e l’AMX Ghibli del 51° Stormo e l’iconico Panavia Tornado del 6° Stormo. Successivamente, alcuni dei jet utilizzati dalla forza armata per l’addestramento dei piloti delle linee caccia, in forza al 61° Stormo: il T-346A e l’MB.339CD. A completare la sezione dedicata agli aeroplani d’addestramento, l’SF.260AE del 70° Stormo, aereo ad elica utilizzato per l’addestramento iniziale. A seguire, il G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning) del 14° Stormo, una piattaforma dotata di sistemi e sensori avanzati in grado di svolgere missioni di sorveglianza, comando, controllo e comunicazione. Nella sezione dedicata agli assetti ad ala rotante erano presenti l’HH-139B del 15° Stormo, l’HH-101A del 9° Stormo e il TH-500B, usato per fini addestrativi. A conclusione dell’esposizione degli assetti in dotazione alla forza armata, l’F-35 del 32° Stormo.
Il programma di volo
Il programma di volo, articolato in tre parti, prevedeva una prima parte dedicata alle pattuglie acrobatiche giunte a Rivolto per festeggiare i loro colleghi delle Frecce Tricolori; una seconda parte dedicata agli assetti dell’Aeronautica Militare ed infine l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale. La prima compagine ad esibirsi è stata quella polacca, il TeamOrlik, seguita dai finlandesi Midnight Hawks, dagli spagnoli della Patrulla Aguila e per finire dagli svizzeri della Patrouille Suisse. L’Orlik Team, seppur equipaggiato con aeroplani ad elica non particolarmente perforamenti, ha regalato ai presenti un’esibizione di alto livello, caratterizzata da diverse manovre eseguite con eleganza ed armonia. Molto apprezzato l’impegno dello speaker nel commentare l’esibizione in italiano. L’esibizione dei Midnight Hawks ha saputo coinvolgere particolarmente il pubblico grazie a diversi passaggi in formazione stretta di fronte al pubblico. La Patrulla Aguila ha regalato al pubblico di Rivolto una performance davvero coinvolgente, grazie anche alla personalità e all’enfasi dello speaker. L’esibizione della Patrouille Suisse ha emozionato i presenti con i suoi iconici F-5 Tiger. In particolare, nella giornata di domenica, la loro performance in condizioni meteo avverse, ha esaltato il pubblico, incredulo nel vederli sfrecciare ad alta velocità e nell’eseguire incroci mozzafiato sotto la pioggia.
Con la conclusione dell’esibizione della pattuglia acrobatica svizzera, ha avuto inizio la seconda parte della manifestazione, aperta da un emozionante passaggio da parte del HH-139B dell’AM, sulle note dell’inno nazionale, con un aero soccorritore calato con il verricello al quale era issata la bandiera italiana. Successivamente si sono svolti alcuni passaggi da parte del Team Legend, composto da aerei ad elica (T6 Texan, Fiat G-46, SF-260EA, S-208M) e da jet (MB326K, MB326E, MB339A, MB339CD, T-346A). La particolarità di questa formazione è che è composta da aeroplani militari, in forza all’AM, e da aerei ex-militari acquistati e rimessi nelle condizioni di volare da privati e pilotati da ex piloti militari. A seguire, l’HH-139B e due Eurofighter hanno simulato una missione di intercettamento di un velivolo lento, il cosiddetto slow mover interception (SMI). A irrompere successivamente sulla scena, il KC-767A, che ha impressionato i presenti dimostrando la sua estrema duttilità e maneggevolezza, impensabile per un aereo dotato di dimensioni e stazza notevoli. Con i display da parte del Reparto Sperimentale Volo la forza armata ha esaltato le particolari doti dei velivoli C-27J, T-346A e Eurofighter. Le funamboliche manovre acrobatiche eseguite dai piloti sperimentatori hanno lasciato il pubblico con il fiato sospeso. Prima di lasciare il palco alle Frecce Tricolori per il gran finale, diversi assetti dell’Aeronautica Militare sono stati impiegati in una simulazione di salvataggio di un cittadino/pilota abbattuto dietro de linee nemiche (COMAO Scenario). La simulazione ha visto coinvolti l’F-35B e l’Eurofighter con il compito di fornire la superiorità aerea, un C-130J e due HH-101A per il trasporto del personale, un Tornado e un AMX per fornire supporto aereo alle truppe di terra. La dimostrazione tattica si è conclusa con una simulazione di rifornimento in volo, durante il quale il KC-767A ha volato in formazione con l’Eurofighter, l’AMX, il Tornado e l’F-35B, seguiti a breve distanza dal G550 CAEW.
A conclusione della giornata, l’esibizione delle Frecce Tricolori. In occasione del 60° anniversario della loro fondazione, le code degli 11 MB.339PAN sono state decorate con delle livree celebrative (cinque coppie di livree più una con il logo del 60° anniversario) in ricordo delle pattuglie acrobatiche degli anni ’50 che hanno scritto la storia del volo acrobatico collettivo italiano prima dell’avvento delle Frecce Tricolori: Cavallino Rampante, Getti Tonanti, Tigri Bianche, Diavoli Rossi e Lanceri Neri. Dopo diversi anni, è nuovamente ricomparsa all’interno del programma completo dell’esibizione delle Frecce Tricolori, la manovra del triplo tonneau, inserita per l’occasione. I 35 minuti dell’esibizione della PAN hanno fortemente emozionato il pubblico, grazie anche al coinvolgente commento dello speaker, sancendo la fine del programma di volo e della manifestazione che, dopo tanto tempo, ha saputo regalare una giornata memorabile ai numerosi presenti appassionati di volo e di manifestazioni aeree.
Sulla nostra pagina Facebook trovate le gallerie con tutti gli scatti di Paolo Miccoli e di Simone Mirino (@rsv2000_aviationspotter). Sul nostro profilo Instagram una selezione delle foto relative alla manifestazione.
Per rivivere le emozioni della manifestazione guarda i video delle dirette realizzate dall’Aeronautica Militare:
In occasione del 60° anniversario delle Frecce Tricolori, presso la Galleria Tina Modotti di Udine, sarà allestita una mostra storica espositiva intitolata “L’inizio della meravigliosa avventura – la nascita dell’acrobazia aerea collettiva, dal 1928 al 1939, Udine-Campoformido 1928”.
L’evento, autorizzato dall’Aeronautica Militare con il patrocinio della Regione FVG e del Comune di Udine nasce da una collaborazione tra il Luogotenente Francesco Giannella del 2° Stormo di Rivolto e il curatore storico ed autore Roberto Bassi.
La mostra prevede l’esposizione su pannelli e big pad di contenuti fotografici e informativi con ricostruzioni in modalità virtuale della nascita della Acrobazia Aerea collettiva presso il 1° Stormo Caccia (primo Reparto da caccia della Regia Aeronautica 1923) nel periodo compreso tra il 1928 e il 1939, con collegamenti storici alle pattuglie acrobatiche del 4°, 6° e 53° Stormo.
Informazioni utili
Galleria Tina Modotti • Via Paolo Sarpi • Udine
Da mercoledì 15 settembre a domenica 17 ottobre 2021
Orario per il pubblico:
dal martedì al venerdì: 16.30 – 19.30 / sabato e domenica: 10.00 – 13.00 • 16.30 – 19.30
Ingresso gratuito e consentito solo ai visitatori muniti di green pass
Locandina ufficiale
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Con immenso dispiacere comunichiamo che l’edizione 2021 dello JESOLO AIR SHOW è stata annullata.
Desideriamo ringraziare tutti i volontari che da mesi hanno collaborato con noi, nella speranza che l’evento potesse aver luogo.
Il nostro Club è già al lavoro per l’organizzazione della manifestazione del prossimo anno, nella speranza di poter tornare al più presto alla normalità, auspicando di potervi accogliere numerosi nella nostra Città.
Continuate a seguirci sul nostro sito e sui nostri canali social (FB, IG, Telegram @cftjesolo) per rimanere sempre aggiornati sullo JESOLO AIR SHOW.
Arrivederci al 2022!
🇬🇧 English version:
Jesolo Air Show 2021 has been cancelled.
See you in 2022 (date TBC).
Foto di SIMONE MIRINO – @rsv2000_aviationspotter
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Concludiamo il viaggio alla scoperta delle livree celebrative per i 60 anni delle Frecce Tricolori presentando in questo ultimo articolo della serie la storia dei Lanceri Neri e la nascita della PAN.
LE NASCITA DEI LANCERI NERI E LA COMPARSA DEL TRICOLORE Nel 1957, presso l’aeroporto di Cameri, venne creata la pattuglia acrobatica dei “Lanceri Neri”, appartenenti alla 2a Aerobrigata (oggi 2° Stormo). Inizialmente impiegata come pattuglia di riserva dei “Diavoli Rossi”, la formazione divenne “titolare” nel 1959, per poi essere definitivamente sciolta al termine della stagione acrobatica. Dotata di sei velivoli CL13 (versione canadese del caccia statunitense North American F-86 Sabre Mk.4) verniciati di nero, fu la prima ad adottare come parte della livrea il tricolore nazionale (sulle ali e sugli stabilizzatori). La pattuglia ha partecipato a diverse manifestazioni aeree nazionali e internazionali, forgiandosi del record del più lungo volo di trasferimento da parte di una pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare in occasione dell’esibizione a Teheran.
Il logo del secondo 2° Stormo (oggi di stanza a Rivolto), a cui la livrea in ricordo dei Lancieri Neri fa riferimento, racchiude al suo interno un richiamo alla nascita dell’Unità, costituita nel 1925 in Cirenaica. Il sole che fa da sfondo allo stemma ricorda la dislocazione del reparto.
Alla pattuglia dei LANCERI NERI è ispirata la livrea di Pony5, 2° gregario destro, pilotato dal Capitano Alessio Ghersi.
Pony5 con la livrea “Lancieri Neri” – Foto di P. Miccoli
1961: NASCONO LE FRECCE TRICOLORI Nel 1960 lo Stato Maggiore dell’Aeronautica decise di interrompere la rotazione della pattuglie acrobatiche. La presenza di due formazioni, in due brigate aeree, era divenuta insostenibile, sia a livello di impiego di risorse finanziare sia a livello operativo. L’ingente attività di addestramento necessaria distoglieva i piloti e (indirettamente) la brigata dall’attività operativa. Al fine di razionalizzare l’impiego delle risorse umane e degli aeromobili, si rese necessaria la creazione di un’unità dedicata all’addestramento acrobatico.
Il 16 gennaio 1961, venne deciso di istituire il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, costituitosi a partire dal 1 luglio dello stesso anno presso la base aerea di Udine-Rivolto. Nel neocostituito gruppo, sei piloti di CL13 furono accorpati a quattro piloti della 4a Aerobrigata (di cui faceva parte la pattuglia del “Cavallino Rampante”). A questi piloti se ne aggiunsero successivamente altri che avevano precedentemente prestato servizio nei “Diavoli Rossi” e nelle “Tigri Bianche”. Fu proprio il “nucleo” di piloti provenienti dalla pattuglia del “Cavallino Rampante”, che per quell’anno avrebbe dovuto essere la formazione “titolare”, a decidere il nominativo di chiamata dell’Unità. Venne così scelto, tra i vari proposti, quello tuttora in uso alle Frecce Tricolori: “Pony”, a memoria del cavallino rampante, la prima pattuglia acrobatica, della quale essi stessi facevano parte.
60 anni di storia, di passione, di orgoglio Italiano nel mondo. 60 anni che racchiudono una storia ben più antica. La storia dell’acrobazia aerea italiana, di casa, in Aeronautica Militare, fin dai primi anni ’30.
Ai SESSANTANNI delle Frecce Tricolori è ispirata la livrea di Pony0, pilotato dal Comandante delle Frecce Tricolori, il Tenente Colonnello Gaetano Farina.
Pony0 con la livrea “60° Anniversario” – Foto di P. Miccoli
Fonte: Aeronautica Militare / TheAviationist (blog di David Cenciotti)
https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2021/05/IMG_0589-scaled.jpg?fit=2560%2C1617&ssl=116172560Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-06-20 14:00:002021-06-20 12:23:12PAN Special Color (parte 3 di 3)
In questo secondo appuntamento tratteremo la storia delle Tigri Bianche e dei Diavoli Rossi.
LE TIGRI BIANCHE Nel 1953, la 51a Aerobrigata (oggi 51° Stormo) diede anch’essa vita ad una propria pattuglia acrobatica. Equipaggiata con quattro F-84G e conosciuta come “Bellagambi”, dal nome del suo leader, la pattuglia fece il suo debutto il 13 settembre 1953, durante una manifestazione aerea a Ferrara, dove fu chiamata in rappresentanza dell’Aeronautica Militare al posto della pattuglia “Guizzo”, già impegnata in una esibizione nei pressi di Lucca. Dismessa e successivamente ricostituita nel 1955, la pattuglia venne ribattezzata in “Tigri Bianche” (con riferimento allo stemma del 21° Gruppo). Fu proprio con l’avvento delle Tigri Bianche che per la prima volta nella storia delle pattuglie acrobatiche dell’Aeronautica Militare venne adottata una livrea dedicata per distinguere i velivoli in uso alla pattuglia da quelli impiegati dalle unità operative.
Nell’agosto del 1955, le “Tigri Bianche” eseguirono per la prima volta nella storia dell’acrobazia aerea collettiva italiana la manovra della “bomba” con apertura verso il basso.
La pattuglia è rimasta attiva fino al termine del 1956, sostituita nella stagione successiva dalla pattuglia del Cavallino Rampante.
Alla pattuglia delle TIGRI BIANCHE è ispirata la livrea di Pony3, 1° gregario destro, pilotato dal Capitano Federico De Cecco.
Pony3 con la livrea “Tigri Bianche” – Foto di P. Miccoli
I DIAVOLI ROSSI La pattuglia dei “Diavoli Rossi”, appartenente alla 6a Aerobrigata (oggi 6° Stormo) e dotata di velivoli F-84F “Thunderstreak”, fece il suo debutto l’11 marzo 1957 presso la base aerea di Vicenza quando era insignita del ruolo di pattuglia di riserva. Assunse successivamente il ruolo di formazione titolare nella stagione del 1958 quando, a partire dal 15 marzo, iniziò ad esibirsi impiegando cinque velivoli in formazione più un sesto con il ruolo di solista.
Con i loro F-84F, i “Diavoli Rossi” parteciparono a numerosi air show. Particolarmente importante fu quello di Aviano, durante il quale la compagine italiana ebbe l’opportunità di confrontarsi con la rinomata pattuglia americana degli “Sky Blazers”. A seguito della loro performance la pattuglia italiana venne invitata ad esibirsi negli Stati Uniti nell’aprile 1959, in occasione del primo Las Vegas World Flight Congress.
Durante il loro tour americano la formazione volò su dei velivoli F-84F messi a disposizione dalla Weapons School di Luke AFB, che furono dipinti con una livrea leggermente diversa da quella normalmente in uso, per poterli distinguerli da quelli impiegati dall’USAF. La pattuglia italiana, nella sua permanenza oltre oceano, partecipò a diverse manifestazioni aeree tra cui quella di Coney Island (baia di New York). Durante l’ultima esibizione prima del rientro in Italia, si esibirono di fronte a circa un milione di persone, tra i quali migliaia di italiani emigrati nel Nuovo Continente.
La pattuglia rimase in attività fino al termine della stagione 1959.
Alla pattuglia dei DIAVOLI ROSSI è ispirata la livrea di Pony4, 2° gregario sinistro, pilotato dal Capitano Pierluigi Raspa.
Pony4 con la livrea “Diavoli Rossi” – Foto di P. Miccoli
Nel prossimo articolo (l’ultimo della serie), parleremo della pattuglia dei Lancieri Neri e della nascita del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, le Frecce Tricolori.
Fonte: Aeronautica Militare / TheAviationist (blog di David Cenciotti)
https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2021/05/IMG_0589-scaled.jpg?fit=2560%2C1617&ssl=116172560Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-06-13 14:00:002021-06-13 09:23:29PAN Special Color (parte 2 di 3)
Tra le novità della stagione 2021 c’è sicuramente quella delle nuove “code” degli MB339 in dotazione alla PAN. I velivoli delle Frecce Tricolori, in occasione del 60° anniversario, sono stati adornati di una speciale livrea celebrativa, applicata sulla deriva, in ricordo delle pattuglie acrobatiche dell’Aeronautica Militare che negli anni antecedenti la nascita del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico hanno rappresentato la forza armata e l’Italia intera in patria e all’estero. Con questa breve serie di articoli (in 3 appuntamenti) vi racconteremo un pezzo di storia (e l’origine) delle Frecce Tricolori, per meglio comprendere a cosa si è ispirato l’artista Mirco Pecorari per la realizzazione delle nuove livree celebrative delle Frecce Tricolori.
Allacciate le cinture, voliamo indietro di 60 anni!
COME TUTTO EBBE INIZIO: IL CAVALLINO RAMPANTE DEL 4° STORMO Al termine della seconda guerra mondiale, Il 4° Stormo di Napoli-Capodichino (oggi di stanza a Grosseto), operante su velivoli De Havilland DH 100 Vampire, fu la prima unità dell’Aeronautica Militare ad essere incaricata di formare una pattuglia acrobatica. Fu così che nacque la pattuglia del Cavallino Rampante, il cui nome era ispirato all’araldica dello Stormo riportata sulle ali dei velivoli (e che tuttora lo rappresenta). La pattuglia si esibì per la prima volta a Roma il 2 giugno 1952 e fece la sua prima apparizione all’estero nel luglio dello stesso anno a Melsbroek, in Belgio. Il loro successo fu tale che la Forza Armata decise di sposare e proseguire l’attività acrobatica in forma collettiva a livello di pattuglia. Nel 1957 la pattuglia, nel frattempo dotata di velivoli Canadair CL13 Sabre MK4 (F-86E di costruzione canadese), introdusse una serie di novità nel panorama acrobatico italiano: gli aeromobili erano infatti equipaggiati con dispositivi generatori di fumo controllabili dai piloti e Inoltre caratterizzati da una livrea colorata che ricopriva l’intero aeroplano. Infine, un ulteriore discontinuità rispetto al passato fu l’introduzione nella formazione di un quinto velivolo.
Alla pattuglia del CAVALLINO RAMPANTE è ispirata la livrea di Pony1, leader della formazione, pilotato dal Maggiore Stefano Vit
Pony1 con la livrea “Cavallino Rampante” – Foto di P. Miccoli
LA NASCITA DI UNA NUOVA PATTUGLIA E LA TURNAZIONE ANNUALE Nel 1953 il 5° Stormo di Verona-Villafranca (divenuto Brigata Aerea nel 1953) iniziò a ricevere i suoi primi nuovi Republic F-84G “Thunderjets”. Con l’entrata in servizio di questi aeroplani, le tre Squadriglie del 101°, 102° e 103° Gruppo furono incaricate di formare una nuova pattuglia acrobatica denominata “Guizzo” (dal nominativo radio del 103° Gruppo). I quattro velivoli della neocostituita compagine si esibirono per la prima volta il 14 aprile 1953 nella base aerea di Verona-Villafranca, alla quale seguirono le esibizioni agli airshow di Soesterberg (Paesi Bassi), Livorno, Lucca, Torino-Caselle e Roma-Centocelle e, nel 1954, a Madrid (Spagna), Colonia e Norimberga (Germania).
A partire dal 1955 fu ufficializzato quello che fino a quel momento era soltanto un accordo: la responsabilità di rappresentare l’Aeronautica Militare, in Italia e all’estero, sarebbe stata assegnata, su rotazione annuale, a ciascuna delle unità da caccia della Forza Armata. Una pattuglia sarebbe stata impiegata per un anno come “riserva” per poi divenire la pattuglia “titolare” nell’anno successivo.
In occasione delle riprese del film “I quattro del getto tonante” (dalla traduzione Italiana di “thunderjet”, soprannome del velivolo F-84G), uscito nelle sale nel 1955, la pattuglia del “Guizzo” venne chiamata a prendere parte alla realizzazione della pellicola, limitando così la propria attività quasi esclusivamente alle riprese cinematografiche. A causa di questo loro impegno, la pattuglia delle “Tigri Bianche”, durante la sua prima stagione come pattuglia di riserva, svolse una consistente attività dimostrativa che la portò ad esibirsi in Italia e all’estero, riscuotendo un notevole successo. Terminate le riprese, i “Guizzo” cambiarono il loro nome, divenendo la pattuglia dei “Getti Tonanti”, proprio in riferimento al film al quale aveva participato come “protagonisti”, adottando nel loro programma di volo una manovra che era stata appositamente creata per le riprese del film.
Nel 1959, i “Getti Tonanti” della 5a Aerobrigata tornarono ad impiegare gli F-84F. Inizialmente privi di una livrea dedicata, gli aeromobili in colorazione operativa riportavano solamente il logo della “Dea Diana Cacciatrice”. A partire dalla stagione successiva (1960), in concomitanza con le Olimpiadi di Roma, gli aeroplani vennero decorati con gli anelli colorati simbolo dei Giochi Olimpici.
Alla pattuglia dei GETTI TONANTI è ispirata la livrea di Pony2, 1° gregario sinistro, pilotato dal Capitano Alfio Mazzoccoli.
Pony2 con la livrea “Getti Tonanti” – Foto di P. Miccoli
Nel prossimo articolo scopriremo la storia delle pattuglie delle Tigri Bianche e dei Diavoli Rossi.
Fonte: Aeronautica Militare / TheAviationist (blog di David Cenciotti)
https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2021/05/IMG_0589-scaled.jpg?fit=2560%2C1617&ssl=116172560Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-05-30 15:14:352021-06-06 09:04:28PAN Special Color (parte 1 di 3)
Nonostante alcune manifestazioni della stagione acrobatica di quest’anno siano già state annullate, l’addestramento delle Frecce Tricolori non si ferma.
La pattuglia acrobatica ha terminato la “stagione invernale”. Un periodo intenso, caratterizzato da una frenetica attività di volo di addestramento (spesso anche più volte al giorno) che sta per volgere al termine. Le Frecce Tricolori sono pronte ad esibirsi in pubblico, sperando che la situazione epidemiologica consenta, nei mesi avvenire, almeno un parziale svolgimento del calendario delle manifestazioni.
Normalmente l’addestramento della PAN propedeutico alla stagione acrobatica si conclude con la tradizionale giornata del 1 maggio presso l’aeroporto di Rivolto. Purtroppo, anche quest’anno non è stato possibile organizzare il consueto evento nella casa delle Frecce Tricolori, dove migliaia di appassionati degli oltre 120 club hanno la possibilità di assistere all’ultimo volo di prova prima dell’inizio della stagione acrobatica.
Quest’anno, tuttavia, l’Aeronautica Militare ha deciso di posticipare l’ultimo volo di prova al 27 maggio, organizzando un evento ufficiale simile a quello del primo maggio, consentendo ad una limitata aliquota di pubblico di partecipare all’evento, nel rispetto delle normative e delle disposizioni in vigore.
Un piccolo passo verso il ritorno alla normalità, con una esibizione delle Frecce Tricolori di fronte al pubblico che mancava da fine 2019. I pochi fortunati presenti a Rivolto hanno avuto la possibilità di assistere all’intero programma di volo, della durata di circa 25 minuti.
LE LIVREE SPECIALI
La vera sorpresa della stagione 2021 è il “cambio di look” degli MB-339PAN. In data 23 maggio, infatti, l’Aeronautica Militare, attraverso i propri canali social ha diffuso un video in cui ha presento le nuove livree applicate alle code dei velivoli in dotazione alle Frecce Tricolori.
5 livree dedicate, ispirate alle Pattuglie Acrobatiche dell’Aeronautica Militare che negli anni ’50, su turnazione annuale, avevano il compito di rappresentare l’Italia e la Forza Armata in occasione di sorvoli e manifestazione aeree. Le code degli MB-339 sono state adornate dei simboli e dei colori ispirati alle Pattuglie del “Cavallino Rampante“, dei “Getti Tonanti“, delle “Tigri Bianche“, dei “Diavoli Rossi” e dei “Lancieri Neri“.
Un capolavoro che ha visto la luce grazie all’estro e all’esperienza dell’artista Mirco Pecorari e del suo team Aircraft Studio Design, che nel corso degli anni hanno realizzato centinaia di livree per aeromobili (e non solo). Il progetto prevede l’applicazione delle 5 livree a 5 coppie di MB-339PAN (ogni livrea è replicata su una coppia di 339) più un undicesimo velivolo (Pony 0), la cui coda riporta il logo celebrativo del 60° anniversario della PAN. Attualmente solamente le prime 5 livree celebrative più quella del 60° sono state applicate sui velivoli della formazione. Molto probabilmente, le restanti 5 livree saranno applicate ai restanti velivoli della formazione prossimamente.
Un cambio di look che mancava (in maniera sostanziale) dal 2015, quando in occasione del 55° anniversario della PAN, la livrea delle Frecce Tricolori venne modificata: dalla tradizionale deriva verniciata in blu con numeri centrali in giallo alla deriva tricolore con numeri in bianco e nero spostati sul lato del timone.
UNO SGUARDO AL FUTURO
In attesa di poter vedere le Frecce Tricolori tornare ad esibirsi di fronte al pubblico anche al di fuori della base di Rivolto, coltiviamo la speranza che la giornata del 27 maggio possa essere stata il banco di prova della manifestazione per celebrare il 60esimo anniversario delle Frecce Tricolori, che dovrebbe aver luogo il fine settimana del prossimo 18/19 settembre.
Al momento, tuttavia, non vi è stata alcuna comunicazione ufficiale in merito. Rimaniamo quindi in attesa di maggiori informazioni riguardo all’evento. Vi terremo aggiornati.
Continuate a seguire i nostri canali social, in particolare la nostra pagina Facebook dove a breve pubblicheremo le gallerie fotografiche del volo delle Frecce Tricolori del 27 maggio 2021
Formazione 2021 (P. Miccoli)
Le livree dedicate alle Pattuglie (P. Miccoli)
Pony 1 e Pony0 (P. Miccoli)
https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2021/05/IMG_0532-scaled.jpg?fit=2560%2C1706&ssl=117062560Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-05-05 21:44:172021-05-29 15:16:51Decolla la stagione acrobatica 2021
Il Club Frecce Tricolori Jesolo e l’Amministrazione della Città di Jesolo vi aspettano Sabato 11 settembre 2021, sul nostro litorale, per uno degli eventi aeronautici più attesi da migliaia di appassionati e famiglie.
Emozione, adrenalina, tanto spettacolo per un pomeriggio di puro divertimento. Un evento unico, giunto alla ventiquattresima edizione.
Tutto questo è Jesolo Air Show.
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https://i0.wp.com/www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2021/03/IMG_0510-scaled-e1615885084498.jpg?fit=1707%2C2009&ssl=120091707Giovanni Lazzarinihttps://www.clubfreccetricolorijesolo.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-casco-club-259x300.pngGiovanni Lazzarini2021-05-02 09:00:002021-05-01 21:07:24Jesolo Air Show 2021
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