Atto tattico Esercito Italiano

L’Esercito Italiano, in occasione della 26a edizione dello Jesolo Airshow, si esibirà nella cornice del lungomare di Jesolo mostrando al pubblico alcune delle molteplici specialità e capacità che la Forza Armata è in grado di esprimere al servizio del Paese.

Attraverso l’impiego di un dispositivo su base 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel” (composto da assetti ad ala rotante) e Reggimento Lagunari “Serenissima” (componente anfibia) verrà messo in scena un atto tattico che simulerà una attività operativa di recupero del personale in territorio potenzialmente ostile.

L’incalzante alternarsi tra gli assetti ad ala rotante dell’Aves e il personale anfibio dei Lagunari darà vita ad uno spettacolo unico nel sue genere che, oltre a dimostrare la professionalità degli operatori e la sofisticata dotazione di mezzi ed equipaggiamenti, permetterà al pubblico di ammirare come la Forza Armata sia in grado di operare quotidianamente al servizio del paese, in Italia e all’estero.

Uno spettacolo che saprà regalare forti emozioni. Il pubblico avrà infatti l’opportunità di seguire da vicino una vera e propria attività operativa, vivendo l’adrenalina dei concitati momenti che scandiranno le operazioni messe in atto dai reparti impiegati.

Ad impreziosire il tutto, il commento tecnico di uno speaker dell’Esercito Italiano che illustrerà, passo per passo, lo svolgersi delle operazioni.

Una occasione unica e da non perdere, per ammirare una esibizione inedita da parte degli assetti dell’Esercito Italiano, che sapranno tenere tutti con il fiato sospeso, arricchendo così il programma della manifestazione.

Vi aspettiamo a Jesolo il 13 e 14 settembre.

Esercito Italiano allo Jesolo Air Show

L’Esercito Italiano conferma la propria partecipazione allo Jesolo Air Show 2024.

Dopo il grandissimo successo riscosso nelle scorse edizioni, gli assetti della Forza Armata torneranno ad esibirsi sul lungomare di Jesolo.

Un prestigioso apporto per la manifestazione, costituito da una componente ad ala rotante in forza al 5° Reggimento AVES “RIGEL” (UH-90A e AH-129D) e da una componente anfibia del Reggimento Lagunari “SERENISSIMA”.

Un’evento tattico che promette di regalare grande spettacolo e di lasciare tutti a bocca aperta. Appuntamento a Jesolo il 13 e 14 settembre.

Cambio Comando al 5° Rgt AVES “Rigel”

Venerdì 13 ottobre, presso l’Aeroporto “F. Baracca” di Casarsa della Delizia (PN), sede del 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “RIGEL”, ha avuto luogo la cerimonia di cambio comando.

Il colonnello Ceccobelli, comandante uscente, ha ceduto il comando al pari grado Mantoani, che ha formalmente assunto il comando del reggimento.

Alla cerimonia, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, ha presenziato anche una piccola delegazione del Club Frecce Tricolori Jesolo, a testimonianza dello stretto legame di stima ed amicizia che lega i baschi azzurri di Casarsa al nostro Club e alla Città di Jesolo da oltre 30 anni, manifestatosi anche quest’anno con la partecipazione alla 25a edizione dello Jesolo Air Show dell’elicottero da esplorazione e scorta AH129D del reparto che ha eseguito un bellissimo solo display sul lungomare della nostra città.

Al Comandante uscente, col. Ceccobelli, rivolgiamo i migliori auguri per il nuovo incarico e per il proseguimento della propria carriera.

Al Comandante entrante, col. Mantoani, auguriamo un buon lavoro, nell’attesa di poter collaborare al più presto!

Addio agli AB-205 del 5° “RIGEL”

arrivo AB-205
L’arrivo a Jesolo della formazione – Foto di C. Fedrigo

Martedì 17 novembre 2020, dopo oltre 40 anni di glorioso servizio presso il 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “RIGEL”, gli ultimi tre AB-205 in servizio all’unità, scortati da un AH-129 “Mangusta“, hanno lasciato l’Aeroporto “F. Baracca” di Casarsa della Delizia (PN) alla volta del Centro Addestramento Aviazione dell’Esercito di Viterbo, dove saranno assegnati ad una nuova vita operativa.

Costruito su licenza dall’italiana Agusta e derivato dall’americano Bell UH-1 “Huey”, il “205”, così come è conosciuto tra le file italiane, é un elicottero multiruolo, noto per il suo largo impiego durante la guerra del Vietnam e per essere stato adottato, nel corso degli anni, da numerose forze armate a livello mondiale.

Per l’Esercito Italiano, questo mezzo rappresenta da sempre un vero e proprio instancabile tuttofare, caratterizzato da un’ottima affidabilità.

Il “205” è una macchina che ha fatto la storia del Reggimento e che ha sempre operato a servizio della comunità. Dal trasporto urgente di organi e malati in pericolo di vita, dal terremoto del Friuli del ‘76, alla ricerca e soccorso di dispersi e feriti, così come negli interventi durante le diverse calamità naturali, il “205” ha sempre dimostrato la sua versatilità e la sua vicinanza alla popolazione nel momento del bisogno.

Tra il dispiacere di piloti, tecnici ed appassionati, si chiude un capitolo durato quasi mezzo secolo. Il “205” non sarà più in servizio al 27° Gruppo Squadroni AVES “Mercurio” che per esigenze operative e tecnologiche già da qualche anno ha visto la sua capacità operativa transitare sul più recente e moderno UH-90A.

Purtroppo, a causa dell’attuale situazione emergenziale, non è stato possibile organizzare alcuna cerimonia d’addio e alla fine se ne è andato da Signore, nel silenzio, in sordina, come ha sempre operato.

Non dava nell’occhio perché non era accattivante quanto un Mangusta; non era grande e potente come un UH-90, ma è sempre stato presente e non ha mai fatto mancare il suo contributo alla causa.

Un ultimo saluto agli amici di Jesolo, con il quale il “Rigel” ha un sodalizio che dura da anni, non poteva mancare.

E così, nel giorno del trasferimento, in mattinata, il rombo del 205 è riecheggiato in lontananza. Poco dopo la formazione è comparsa nei pressi della foce del Piave e ha percorso il litorale in formazione, sopra un mare leggermente mosso, immersa in uno splendido cielo azzurro, baciata da un sole splendente.

Sapevamo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato perché il tempo non può essere fermato. Rimarrà, guardando il cielo all’orizzonte con malinconia, il ricordo indelebile del suo caratteristico rumore del motore e dello “sbattere le pale” tipico del bipala.

Rendiamo omaggio a questo pezzo di storia dell’aviazione italiana con un affettuoso saluto “rubato” agli addetti ai lavori:

Addio, vecchia stufa!